Riprendendo un filo conduttore che lo aveva accompagnato in un suo precedente spettacolo dal titolo Poetic Juke-Box, l'originale regista Lucio Salzano ha proposto in una insolita ambientazione, quella del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, un percorso poetico, un sogno che ha visto come protagonisti oltre che lo stesso regista, le attrici Antonella Monetti, Azzurra De Sanctis e Selvaggia Filippini.
Nel sogno tutto appare, tutto si svela ed è svelato, e così anche lo spettatore, accompagnato da una ammaliante evocazione di Afrodite, e dalle musiche suggestive di Antonio Onorato, musicista e interprete allo stesso tempo, ne diventa protagonista. Ci si trova immersi in questa realtà onirica a 360 gradi, si incontra il mito di Eros e Lesbia, si ascoltano le parole di grandi poeti, qui interpretati dalla splendida voce di Antonella Monetti, lontane ma sempre attualissime:
"L'anima ..dov'è l'anima in questo nostro tempo? Devastazioni parlano di centinaia di vittime, che sembrano solo un' eco lontana...poichè ci si perde nel traffico delle nostre città, nella corsa frenetica quotidiana..".
"Il tempo scorre e si rincorre..", così finzione e realtà, mito e poesia, passato e presente si fondono, ci suggeriscono un eterno ritorno e ci spingono alla riflessione sul nostro tempo
Teatro